La sconfitta di domenica scorsa in casa con il Barium nel campionato di Promozione, potrebbe costare cara al Celle San Vito. La matematica ancora non c’è, ma domenica prossima potrebbe arrivare la retrocessione diretta in Prima categoria: una situazione impensabile fino a qualche settimana fa. La squadra del presidente Luciano Acquaviva è stata affiancata dagli stessi baresi del Barium (che domenica giocheranno con la già retrocessa Real Bat) che potrebbero sul fil di lana superare Capocasale e soci impegnati, invece in casa della vicecapolsita Unione Calcio Bisceglie intenta a conquistare matematicamente la seconda piazza e certo non in vena di regalare punti. Il dramma per un appassionato di calcio, o per chi ci gioca, è vedere la propria squadra retrocedere.

L’apice della malinconia, dello sconforto e della rabbia per un tifoso, un calciatore si tocca quando tutto ciò accade, senza che chi indossa la maglia tanto lodata e acclamata lotti fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata, per evitare una simile delusione. Peccato perchè la società non ha fatto mancare nulla i giocatori che, invece, sul campo hanno fallito le loro prestazioni.

Un campionato partito malissimo e che a dicembre faceva già presagire che la squadra sveva avrebbe dovuto lottare per conquistare la salvezza: con l’arrivo del tecnico Attilio Presutto sembrava essere cambiato qualcosa, ma il crollo avuto nel mese di aprile ha dato una botta decisiva per la possibile retrocessione nonostante la buona volontà di colonne portanti della squadra come Roberto Capocasale che ci hanno messo l’anima. Ora bisogna resettare tutto e cercare di compiere il miracolo. A dicembre sono arrivati diversi giocatori che dovevano far cambiare la rotta al Celle, invece niente.

Un finale di stagione in cui Tarantino, Irmici, Stango e Ferrazzano hanno cercato di giocare a viso aperto con tutte le squadre del campinato, ma i punti non sono arrivati. Tanti elogi, ma la classifica dice altro. Una stagione da dimenticare per il Celle che adesso devono cercare di serrare le fila e trovare le forze di ripartire dal campionato di Prima categoria.