Quel che conta è registrare i progressi della truppa di Beppe Borea. La fama di squadra guerriera c’era, c’è e rimarrà: l’animo non lo si rinnega mai. Nemmeno volendo. Eppure qualcosa è cambiato. Non si bada più solo al sodo. Il Real Foggia, domenica dopo domenica, si è sgrezzato, corre e lotta, lotta di spada ma ha imparato a non disdegnare il fioretto. Magari non lo predilige, ma lo sa imbracciare. Mister Borea ha saputo addomesticare un gruppo bisognoso di stimoli e di autostima. L’esperienza ormai è un dato di fatto, ha aiutato. Sembrava dovesse un campionato di transizione, invece eccola lì, il Real Foggia sul podio della graduatoria.
Domani la trasferta di San Nicandro e per i foggiani, in casa di risultato positivo, la classifica già radiosa, potrebbe brillare ancora di luce propria. va di corsa. E sia mai che sarà festa doppia, magari, al traguardo?