Sono in tutto 931 le domande di contributo a fondo perduto presentate dalle associazioni e società sportive dilettantistiche. A conti fatti, abbiamo le risorse sufficienti a soddisfare tutti quelli che passeranno il vaglio della Commissione, anche con il massimo contributo di 1.500 euro previsto per la seconda tipologia di beneficiari. Sappiamo che la dotazione di 3 milioni di euro che abbiamo messo in campo, per sostenere il movimento sportivo pugliese colpito dall’emergenza sanitaria COVID-19, sarà sufficiente a mitigare le difficoltà e a rimettere in pista migliaia di appassionati che realizzano il connubio positivo tra pratica sportiva, attività fisico‐motoria, salute e benessere psico-fisico.
Il numero delle istanze e la dotazione di risorse consentono di riconoscere il contributo di 1.500 euro a tutti i soggetti della seconda tipologia prevista nel bando, a patto, naturalmente, che superino le verifiche documentali e valutative. La seconda tipologia riguarda le ASD e SSD che svolgono la propria attività presso strutture o impianti sportivi che sono di loro proprietà o sono di proprietà di un soggetto diverso in base a un contratto di affitto regolarmente registrato o a una convenzione da cui si deduca la spesa per l’utilizzo dell’immobile.