Riconoscimento della Figc all’Audace Cerignola nella sede della Federcalcio a Roma per i risultati conseguiti negli ultimi tre anni e il coinvolgimento di un intero territorio da parte di una squadra di calcio e per gli oltre 100 anni di attività. La società ofantina è stata premiata tra le quattro società di calcio dilettantistiche d’Italia per i 100 anni di attività dal presidente della Lega nazionale dilettanti, Cosimo Sibilia e dal presidente della Figc Carlo Tavecchio. L’ambito riconoscimento è stato ritirato dal direttore generale della società ofantina Angelo Angiolino accompagnato dal team manager Francesco Dibiase.
A premiare l’Audace Cerignola anche Gianni Rivera. Un premio alla passione, ma anche alla fedeltà ed al senso di appartenenza. E’ questa la sintesi della tradizionale cerimonia delle Benemerenze per club e dirigenti della Figc e della Lega Nazionale Dilettanti. Alla cerimonia hanno preso parte il presidente della Figc Carlo Tavecchio il presidente della Lnd e vice presidente vicario della Figc Cosimo Sibilia, il presidente del settore giovanile e scolastico Vito Tisci (tra l’altro presidente della Figc della Puglia). Presenti inoltre gli ex presidenti federali Antonio Matarrese e Franco Carraro. Per l’occasione sono stati anche premiati 43 dirigenti della Federazione che hanno maturato 20 anni di attività nella strutture centrali o periferiche e 132 dirigenti di società anch’essi con 20 anni di attività. La consegna delle Beneremenze ha celebrato ancora un volta il calcio di base, così come la dedizione e la professionalità di migliaia di dirigenti che operano mossi dalla passione, contribuendo in modo significativo allo sviluppo sociale dei propri territori.
“Il calcio organizzato e gestito dalla Federazione – ha commentato il presidente Tavecchio, per oltre quindici anni alla guida della Lega Nazionale Dilettanti – è un grande sistema che garantisce tesserati, arbitri e giustizia sportiva, è un movimento enorme che sostiene in via prioritaria il calcio”.
Un pensiero da parte del presidente pugliese Vito Tisci per il Cerignola: “C’è un grande lavoro nel calcio dilettantistico, un instancabile impegno che viene oggi premiato con la giusta copertina. Alla società del Cerignola rivolgo i meritati complimenti per il raggiungimento di un traguardo davvero importante, impossibile senza quella passione che contraddistingue il mondo de dilettanti”. Lusingato il direttore generale del Cerignola, Angelo Angiolino per l’ambito riconoscimento.
Orgoglio nella proprietà del Cerignola con la Famiglia Grieco che sta scrivendo pagine importanti per il calcio cittadino. “Un premio da condividere con tutta la cittadinanza – dice il dirigente -. Ringraziamo tutti quelli che ci sono e ci saranno vicino nei prossimi anni.” Cento anni di storia.
La prima società calcistica cerignolana fu costituita il 1º giugno del 1912 ad opera del marchese Francisco De Torres Y De Calbò che la sovvenzionò interamente a proprie spese. Intorno alla fine degli anni venti il Cerignola cominciò a prendere parte ai campionati provinciali e regionali. Poi tutto in tre anni: dalla Prima Categoria alla serie D. Sull’ottovolante si parte nella stagione 2014-2015 con l’Audace Cerignola che si iscrive in Prima Categoria grazie ai meriti sportivi e sotto la dirigenza Grieco. In quella stessa stagione domina il campionato di Prima Categoria ottenendo 92 punti su 96 disponibili, che conseguiranno il salto di categoria in Promozione. Vince anche la Coppa Puglia di categoria. Nella stagione 2015-2016 i gialloblu vincono la Coppa Puglia di Promozione, battendo in finale a Gravina la squadra rivale del Fasano per 1-0, con gol del capitano Luigi Dipasquale. Il 21 febbraio 2016 qualche giorno dopo la vittoria in Coppa Puglia di Promozione, l’Audace Cerignola con la vittoria per 6-1 contro il Giovinazzo, vince matematicamente il titolo e viene promossa in Eccellenza con ben 7 giornate d’anticipo. A fine stagione, i gialoblu chiudono il campionato da imbattuti conquistando 84 punti su 90 disponibili. L’ultima pormozione in Serie D fu nel campionato 1986-1987: il Cerignola colse la promozione in Interregionale. Artefici di quel successo furono tra gli altri i cerignolani Colucci, Mastroserio, Dimmito e Stellardi. Nel ’90, dopo un biennio passato in Promozione, il Cerignola venne ripescato nella massima categoria dilettantistica: la squadra sfiorò più volte la promozione in Serie C2.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)