Salvezza-Apricena. L’impresa porta la firma di questi ragazzi…

L’Apricena questa categoria l’ha voluta contro tutti e tutto. Maraglino, Di Maio, Parisi, Lupo, Priorelli, Basso e Bozzi sono stati superlativi. La squadra tutta che ha dato il meglio di se stessa. Montuori, Cipolletta, Porcaro, Cinque e Pilone oltre la bravura, ci hanno messo il cuore. Ora è tempo di festeggiare: alle critiche e ai pregiudizi di chi sperava in una retrocessione. Russo, Carbone, Marciano, Gabriele, Giannusa, De Sio e Genovese hanno risposto coi fatti. Il modo migliore per conquistare se stessi e l’intera città.

La permanenza in serie D equivale ad un successo che va ben oltre il calcio. A festeggiare la promozione c’era una città intera. Sono loro il lato forse più rustico, romantico del calcio dilettantistico. Con quella dimensione che fa dell’appartenenza ai colori uno stimolo impareggiabile per chi ama una fede indiscussa, per chi tifa. Sì, tifa. Al ritorno della squadra c’erano centinaia di persone. E forse non è un caso. Sul merito non si può discutere: la vittoria in casa del Rionero non fa una piega con l’Apricena che ha condotto dal primo all’ultimo minuto le operazioni di gioco

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