San Nicandro. Il patron Matteo Florio. “La permanenza in Seconda è importante per tutto il movimento sannicandrese”

In casa dei biancocelesti, che partecipano al campionato regionale di Seconda categoria, c’è una salvezza ancora da ultimare. Mattone dopo mattone, con la pazienza del muratore e la lungimiranza dell’architetto. Il presidente Matteo Florio già in estate, in fase di costruzione della squadra (formata tutta da locali), ha pensato a muri semplici ma solidi, poco sfarzosi, magari, ma funzionali alla causa.

E i ragazzi sannicandresi hanno attraversato la stagione senza subire scossoni eccessivi. Segno che al San Nicandro quando parlano di buonsenso, lo concretizzano ovunque. Società dallo spirito laborioso e dai pochi fronzoli, il San Nicandro quest’anno s’è ritagliato il suo angolo di paradiso là dove, forse, qualcuno ancora oggi pensa che se si fa un confronto con alcune avversarie non potrebbe avere diritto di cittadinanza. Invece gli uomini del tecnico Carlo Gaeta ce l’hanno eccome: se lo sono sudati sul campo, col lavoro e con la forza di idee che tutti hanno saputo tradurre in compiti pratici ed efficaci lungo il cammino.

Un pragmatismo d’altri tempi che piace, stupisce ancora e, a quattro giornate dal termine, è il punto di forza di un sodalizio che è ancora vicino al proprio piccolo, grande scudetto-salvezza.

“Ho parlato alla squadra ieri – spiega il presidente Florio – in vista dello scontro diretto con l’Atletico Carapelle vedo nei ragazzi vedo lo spirito giusto. In campo va un San Nicandro tosto, dalle idee chiare e con un atteggiamento sempre propositivo, come piace a me.

La mano di Gaeta si vede sempre e sono fiducioso per questo finale”. Gli occhi di Matteo Florio hanno voglia di brillare ancora. Di gioia, di quella felicità spicciola, ma intensissima, che il calcio, quando si tirano le somme e il bilancio è positivo quando tutti aspettano un crollo, riesce a dare.

“Al ritorno in campo giochiamo con l’Atletico Carapelle – conclude – uno scontro diretto. Va portato a casa, in quei novanta minuti ci giochiamo molto. Così come nelle altre tre gare, dove non dovremo perdere la testa. La nostra filosofia ci sta premiando anche quest’anno, attualizziamola in queste ultime giornate e non perdiamo la bussola. La permanenza per la nostra società in questo campionato rappresenta un onore ed un obiettivo concreto per i giovani che giocano nelle giovanili ed in prima squadra. Manteniamola, tutto il movimento sannicandrese ne trarrà beneficio”.

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