Ha vinto chi ci ha creduto di più, il Nardò. Ma per quanto hanno fatto vedere in campo dalle due squadre, ai punti il pari sarebbe stato più giusto. Entusiasmante confronto tra salentini e foggiani. Le squadre non si sono mai arrese ad hanno giocato per la vittoria già dai primi minuti. Ha vinto il Nardò, grazie ad un guizzo di Gigante, complice la difesa di casa, che in pieno recupero ha messo a segno la rete dei tre punti per i ragazzi di Vergara che sostituiva in panchina lo squalificato Taurino.
ALTO TAVOLIERE SAN SEVERO-NARDO’ 2-3
ALTO TAVOLIERE SAN SEVERO: Longobardi, Tommasini (26′ st Iannicello), Spinelli, Albanese (36′ st Rossi), Ligorio, Silletti, Basso (41′ st Menicozzo), Vaccaro, Cioffi (35′ st Kameni), Palumbo, Bonabitacola (33′ st Braidich). A disp.: Patania, D’Angelo, Ruggieri, Turja. All.: Giacomarro.
NARDO’: Mirarco, Scipioni, Caporale, Bertacchi, Cassano, Mangione, Capistro (44′ st Bolognese), Virsienti, Cavaliere (41′ st Palmisano G.), Prinari (35′ st Gigante), Agodirin (38′ st Palmisano Al.). A disp.: Selva, Trinchera, Rosato, Di Cosola, Gaetani. All. Taurino (squalificato al suo posto Vergara)
Arbitro: Catallo di Frosinone
Reti: 31′ pt Agodirin, 4′ st (rig.) Palumbo, 24′ st Capistro, 44′ st Menicozzo, 49′ st Gigante
NOTE: Giornata nuvolosa, terreno in erba sintetica. Spettatori 600 circa di cui 100 ospiti. Ammoniti: Bertacchi del Nardò. Angoli: 3-3. Recuperi: 1′ pt e 5′ st.
SAN SEVERO – Gara giocata a viso aperto da entrambe le compagini e le cinque reti ed i legni colpiti ne sono una dimostrazione. Pronti via ed è gara che diverte il pubblico presente al “Ricciardelli”. Al 5′ è il salentino Prinari, dopo una sponda di Agodirin, a concludere dalla distanza con il portiere di casa Longobardi che devia in calcio d’angolo. Il San Severo ribatte colpo su colpo: Palumbo riceve palla e dal limite lascia partire una conclusione che finisce alta. Per il San Severo ci prova il difesnore Ligoria, arrivato in settimana e mandato subito in campo dal tecnico Giacomarrro, che ci prova da fuori area. La sua conclusione è potente, ma centrare. Il San Severo cerca il vantaggio: il fantasista Albanese ci prova dalla distanza, ma la sfera finisce a lato non di molto.
Il Nardò risponde subito dopo e va in vantaggio. Capistro taglia tutta la difesa del San Severo mette al centro dell’area piccola con Agodirin che appoggia comodamente in rete. Il Nardò sfiora il raddoppio poco dopo con Prinari. La ripresa è ancora più vivace. Arriva subito il pareggio del San Severo. Palumbo in area di rigore prova uno stop a seguire me è atterrato fallosamente: l’arbitro fischia il rigore e dal dischetto lo stesso Palumbo realizza. I foggiani cercano il vantaggio: ancora Albanese dai 20 metri, parata facile per il portiere Mirarco. Rispondono gli ospiti con Bertacchi che calcia una punizione dalla fascia sinistra, ma Longobardi non si fa superare e con i pugni mette la palla fuori area di rigore con Capristo che conclude di prima intenzione scavalcando proprio l’estremo difensore della squadra foggiana.
Il Nardò sfiora il tris: Cavaliere conclude alto su calcio d’angolo battuto da Bertacchi. San Severo vicino al pari: traversa di Vaccaro per i foggiani. Ultimo minuti dei tempi regolamentari: il neoentrato Menicozzo riporta in parità l’incontro. In pieno recupero passa in vantaggio il Nardò. Gigante, entrato da poco, raccoglie un lungo lancio di Bertacchi che coglie impreparata la difesa del San Severo. Longobardi esce con qualche secondo di ritardo, Girardi ne approfitta e con uno scavetto supera il portiere e realizza.
Si ferma a sette gare la striscia d’imbattibilità degli uomini di Giacomarro. Rammarico in casa dei foggiani, ma la squadra nonostante la sconfitta gira a mille. Un San Severo quadrato, concreto e nello stesos tempo ingenuo in difesa. Ora bisogna continuare a fare bene e non guardare agli altri. Insomma in casa del San Severo si semina ogni giorno per raccogliere domani. Con fiducia, ottimismo, legittimo ed irriducibile entusiasmo vista la squadra all’opera con il Nardò che non meritava affatto la socnfitta.
Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)