Uscire alla distanza. Più che un alibi è una previsione. Il Sant’Agata del presidente Ciccio Carrillo attende di chiudere un cantiere costretto al prolungamento dei lavori in corso. MANUEL D’ATRI e soci non nascondono le difficoltà del mese di ottobre e novembre (8-10 tra infortunati e indisponibili ogni domenica) ma nemmeno fanno drammi. La scoppola all’inizio fa male, ma verrà digerita a suon di risultati (un dicembre ricco di soddisfazioni). La dirigenza sa che il tecnico ROCCO MESSAGGIERO ancora non ha potuto dare forma alla truppa come avrebbe voluto. Troppe assenze, troppi infortuni: il male del SANTAGATA nei primi mesi della stagione è scritto nei vuoti alle caselle di presenza. Un peccato. Ma c’è tutto il tempo di serrare le fila. “L’avvio del torneo è stato difficile a causa dei numerosi acciacchi – ammette MANUEL D’ATRI -. A pieno regime faremo la differenza e già si è visto, è normale che la squadra ne ha risentito. Ma non è un alibi: ci rifaremo presto”. D’Atri nella valigetta, oltre ad un bagaglio di esperienza invidiabile, ha portato nuove motivazioni e uno spirito positivo che irrora tutto l’ambiente. “ORA TUTTI DOVRANNO FARE I CONTI CON NOI”

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno-FOGGIA TV CH 99