Il rispetto delle regole prima di tutto, sono 35 anni che predico questa prerogativa, ma a volte c’è bisogno anche un pò di buon senso. Quanto è successo nel reclamo del SANT’ONOFRIO DI SAN GIOVANNI ROTONDO mi ha lasciato incredulo. Ricorso (e gara vinta, ma persa sul campo nel campionato UNDER 17) perchè una RAGAZZINA NON TESSERATA era collaboratore dell’arbitro (guardalinee). Il ricorso ci sta tutto, per carità, ma avere la capacità di spulciare nell’organico avversario per vedere se la RAGAZZINA era tesserata o meno, ce ne vuole (la voglia di vincere è troppa in questi campionati e così non va). Peccato perchè la dirigenza del SANT’ONOFRIO MI HA DELUSO (fosse stato per un calciatore in campo l’avrei capito). Potevano dire ai propri ragazzi: “gli avversari hanno sbagliato, questo non si fa non hanno rispettato le regole cosa che noi facciamo da sempre, non faremo ricorso ma ricordatevi – riferendosi ai propri ragazzi – che bisogna rispettare sempre le regole” sarebbe stato un grande gesto di FAIR-PLAY. VI INVITO A LEGGERE UN PICCOLO PASSAGGIO DELLA RISPOSTA DELL’ACADEMY GARGANO che ha ammesso le sue colpe “I nostri ragazzi sono consapevoli dell’accaduto ,ma la cosa che dispiace di più , sono le lacrime della ragazza , il dispiacere che per colpa sua i suoi amici di una vita hanno perso la partita a tavolino .Facciamo i complimenti al Sant’Onofrio per la loro vittoria , gli auguriamo altri tanti successi del genere , ma per noi Resterete una Associazione di Bassissimo Valore umano.
ANTONIO VILLANI (LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO-TUTTOCAMPO-FOGGIA TV)