Sette giornate di squalifica per Raffaele Fascia, calciatore del Celenza (Seconda categoria molisana) perché alla fine della finale play-off con il Cercepiccola, a seguito di una decisione tecnica di un assistente dell’arbitro, gli si avvicinava di corsa e, con fare minaccioso, gli poggiava entrambe le mani sul petto, facendolo indietreggiare per circa due metri senza conseguenze. Interveniva l’arbitro che lo espelleva. Alla notifica del provvedimento disciplinare, il calciatore foggiano tentava di colpire con un calcio l’arbitro non riuscendovi grazie alla prontezza di questi ed al pronto intervento dell’allenatore ospite che, con grande fatica, riusciva a portarlo fuori dal terreno di gioco. In questo frangente rivolgeva frasi offensive e minacciose all’indirizzo dell’arbitro, del suo collaboratore.