TRINITAPOLI: QUANTO VALE QUELL’ABBRACCIO TRA CUBAJ E DI BENEDETTO

Un matrimonio felice, azzeccato più che mai. Non c’è espressione più opportuna per incasellare, in un’istantanea, l’abbraccio avvenuto, dopo la rete dei Landi Cubaj e il Presidente Giuseppe Di Benedetto. Il tornante ha mantenuto subito una promessa. “Faccio gol e lo dedico al Presidente” aveva detto. Il Trinitapoli lo vuole profeta: dovrà essere un anno aureo, serve il suo lume perchè la fiaccola arda. Landi Cubaj non si è tirato indietro. Ci ha messo poco ad inserirsi: quando c’è lui in campo qualcosa da un momento all’altro accadrà. “Sono sincero – esordisce – quando sono arrivato ho trovato una società rara da queste parti. Si sta benissimo qui. Non so se la mia stagione sarà per sempre così, ma non ci penso. Il gruppo è ottimo e non siamo là per caso. Dobbiamo imparare ad osare e restare sempre in alto”.

Antonio Villani (La Gazzetta del Mezzogiorno)

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